Circa 120 chilogrammi a testa di rifiuti indifferenziati. Cui si aggiungono circa 70 chilogrammi di umido, 45 di carta e cartone, 13 di plastica e 37 di vetro e lattine. Che insieme a tutti gli altri rifiuti raccolti in città (in totale oltre 14milioni di chilogrammi di rifiuti) fanno arrivare Bollate, per il 2013, a una percentuale di 64,97% di raccolta differenziata, contro una media regionale pari al 50,6% e una nazionale ferma al 37,7%. A questi dati si aggiunge l’alto numero di rifiuti raccolti alla fonte, in 26 tipologie diverse.
Risultati straordinari, che segnano un più 0,58 rispetto all’anno passato e che sono già in linea con le Direttive europee e le ultime indicazioni contenute nella Legge di Stabilità che prevedono, entro il 2020, un livello di differenziazione al 65%.
Ma l’obiettivo di Gaia Servizi e dell’Amministrazione comunale, anche di fronte a standard significativi, è quello di migliorare sempre di più le prestazioni anche attraverso una miglior conoscenza delle regole della raccolta.
“I risultati ottenuti devono servire da stimolo a proseguire sulla strada della differenziazione – commenta l’assessore all’Ambiente del Comune di Bollate Piergiorgio Valentini – aumentando sempre di più l’attenzione e l’impegno di tutti noi ora nella qualità della differenziazione. Come Amministrazione ci stiamo anche impegnando a sperimentare soluzioni sempre nuove di separazione e raccolta dei rifiuti, così da migliorare le prestazioni di Bollate e proseguire sulla strada virtuosa di trasformazioni dei rifiuti in risorse”.
“Purtroppo - prosegue Valentini – si deve constatare che ancora parte delle nostre risorse continuano ad essere impegnate a raccogliere ben 210 tonnellate/anno nei cestini. Tale quantitativo è pari circa al 5% di quanto raccolto a domicilio come indifferenziato. Almeno per l’80% sono rifiuti domestici abbandonati. È come dire che ben 1.500 abitanti di Bollate non effettuano la differenziazione dei rifiuti”.
comunicato stampa